martedì 15 febbraio 2011

L'olio di croton come fonte di energia

Ottilia De Marco, Gigliola Camaggio e Serena Stifani
Università degli Studi di Bari


La situazione energetica a livello mondiale è alquanto critica per cui è necessario porre molta attenzione a tutte le possibili fonti di approvvigionamento alternative. Il comparto agricolo può rivestire un ruolo importante in tal senso e la biomassa in particolare può contribuire alla riduzione della dipendenza energetica, alla valorizzazione delle aree marginali, dei residui agroindustriali e permettere la riduzione dei gas serra.

mercoledì 2 febbraio 2011

L’impronta idrica (il “costo in acqua”) delle merci: il caso dell’olio di oliva

V. Amicarelli *, T. Gallucci *, G. Lagioia * e V. Dimitrova **

* Università di Bari
** Economics University of Varna, Bulgaria

La possibilità di indirizzare lo sviluppo economico in modo sostenibile dipende dalla conoscenza delle interazioni esistenti tra il sistema antropico e quello naturale. In particolare dalla conoscenza delle relazioni che intercorrono tra il territorio, inteso come l’insieme delle risorse naturali quali l’aria, l’acqua, il suolo, la fauna, la flora, il clima e le attività umane, è possibile evidenziare le pressioni ambientali da quest’ultime esercitate. Le informazioni così ottenibili costituiscono la base per la tutela e la gestione delle risorse naturali di un territorio senza comprometterne le possibilità di sviluppo

17° Congresso internazionale di Merceologia, Bucarest 2010

Giovanni Lagioia
Università di Bari


Dal 21 al 25 settembre 2010 si è tenuto a Bucarest (Romania) il 17° Simposio promosso dall’IGWT la società scientifica internazionale delle Scienze Merceologiche. Il titolo scelto dalla sede ospitante, l’Accademia di Studi Economici, è stato Facing the Challenges of the Future: Excellence in Business and Commodity Science. L’Accademia ospita la Facoltà del Commercio dove gli studi merceologici si integrano con quelli relativi ai servizi turistici e al commercio.

Lo scopo principale dell’incontro scientifico è stato quello di mettere a confronto i partecipanti sui contributi che le Scienze merceologiche possono fornire alle sfide future imposte dalla gestione e dallo sviluppo delle attività economiche. In particolare i promotori dell’incontro hanno focalizzato l’attenzione sugli stimoli che le “restrizioni ambientali” pongono alle attività economiche favorendo la nascita di “eccellenze”, ovvero di esempi di attività produttive capaci di svilupparsi pur nel rispetto dell’ambiente.

Le tematiche dibattute, quale sintesi degli argomenti suggeriti e di quelli risultanti dai contributi presentati (oltre 200), si possono ricondurre a:

Qualità degli alimenti e loro sicurezza, nella quale si sono discussi le innovazioni di prodotti alimentari, le analisi dei valori nutritivi, i nuovi imballaggi, gli studi sulle filiere agroalimentari e il ruolo della etichettatura;

Gestione della qualità dove i contributi trattano dei vari sistemi di gestione della qualità o sono sintetizzati i risultati di analisi qualitative di prodotti;

Nuovi approcci per la protezione ambientale, s’interviene nel vivace dibattito sugli strumenti per valutare le ricadute ambientali e sociali della gestione delle attività economiche o s’illustrano le caratteristiche delle merci a minore impatto ambientale;

ed infine nella tematica Scienza del consumo: innovazione, cultura ed etica si registrano varie ricerche nelle quali gli autori forniscono le loro idee circa l’evoluzione culturale degli studi merceologici, gli effetti della globalizzazione sui modelli di consumo delle merci e sul rapporto impresa-consumatore e, infine, le innovazioni nel settore dei prodotti non alimentari.

Il simposio ha visto la partecipazione di studiosi provenienti da vari paesi europei e asiatici, dove sono prevalentemente presenti gli studi merceologici nelle istituzioni universitarie.

Gli atti che raccolgono i contributi sono stati pubblicati come fascicolo speciale della rivista scientifica rumena “Calitatea – acces la success” http://www.calitatea.srac.ro/en/archive_supplements.html

martedì 1 febbraio 2011

XXV Congresso Nazionale di Merceologia

Dal 26 al 28 settembre si terrà a Udine e Trieste, organizzato dal prof. Luciano Ceccon dell'Università di Udine, il XXV Congresso Nazionale di Merceologia sul tema: "Contributo delle scienze merceologiche per un mondo sostenibile"

Informazioni sull'organizzazione si possono trovare nel sito: http://www.econ.units.it/XXV-CongAISME

In occasione della cerimonia di apertura del Congresso, che avrà luogo a Trieste il 26 settembre 2011, verrà consegnata una targa ricordo alla vedova del prof. Claudio Calzolari (1920-2007), per molti anni titolare della cattedra di Merceologia e direttore del prestigioso Istituto di Merceologia di quella Università.

Da quando, circa 50 anni fa, i fondatori della Merceologia colsero l'importanza di organizzare il primo Congresso Nazionale, i temi trattati e l'ottica con la quale essi vengono affrontati si sono continuamente e profondamente trasformati, aggiornandosi alle varie esigenze.

Oggi, in un'epoca nella quale gli scambi di merci, informazioni e persone non solo all'interno dei singoli Paesi, ma a livello intercontinentale e planetario sono diventati sempre più facili e rapidi, anche i Merceologi sono chiamati ad affrontare tali argomenti avendo come termine di confronto un obiettivo di sostenibilità non a livello di singoli Paesi o aree geografiche, ma a livello globale (Mondo Sostenibile).

Pertanto tutte le tematiche di nostro interesse, alle quali non a caso nel XXV Congresso del 2011 è dedicata una specifica sessione di approfondimento (Alimenti; Ambiente; Energia; Qualità, Tecnologia ed Innovazione), non possono più essere viste in un'ottica locale.

Inoltre, le nuove sfide sempre più impegnative alle quali l'uomo è chiamato a rispondere per assicurare non solo il progresso e lo sviluppo, ma la stessa sopravvivenza della Terra, rendono necessario un approccio multidisciplinare, in base al quale ogni ambito scientifico può giocare un ruolo importante e contribuire a individuare le possibili soluzioni.

Alimenti

Lo sviluppo del settore agro-alimentare dipende fortemente dalle abitudini comportamentali e quindi dai mutamenti socio-economici di una società in continuo divenire. Ciò significa che tutti gli operatori della filiera sono chiamati a rispondere alle nuove esigenze di un consumatore che richiede prodotti alimentari salubri, a basso impatto ambientale, ad elevato valore salutistico, facilmente conservabili, con dichiarazioni in etichetta chiare e complete.

La caratterizzazione quali-quantitativa dei componenti, la sicurezza d’impiego, la rintracciabilità e la certificazione della qualità di un prodotto agro-alimentare, la valorizzazione dell’approccio Life Cycle Assessment (LCA) nella filiera produttiva di un alimento, nel contesto delle tipicità, sono solo alcuni aspetti di cui il merceologo ha il dovere di occuparsi. Per dare spazio a queste ed altre tematiche inerenti gli alimenti è stata pensata una apposita sessione.

Ambiente

Esiste una preoccupazione sempre più diffusa sulle conseguenze ambientali delle attività antropiche, che nel corso degli anni hanno provocato un peggioramento delle caratteristiche di suolo e sottosuolo, acque superficiali e profonde e atmosfera.

Oggi è necessario sostituire certe sostanze o materiali con altri meno pericolosi, ridurre le emissioni dannose per l’ambiente e la salute umana, diminuire la quantità di rifiuti prodotti, utilizzare il più possibile le materie prime secondarie perché abbiamo l’obbligo di essere rispettosi di noi stessi e delle generazioni future. Un supporto importante alla gestione degli impatti ambientali di prodotti, processi e attività è assicurato dai sistemi di certificazione ambientale e dallo strumento LCA.

Nella sessione "Ambiente" verranno presi in considerazione i contributi che riguardano sia le conseguenze sull’ambiente, provocate dalle fasi di produzione/ consumo/ smaltimento di prodotti e/o di erogazione/fruizione di servizi, che le più recenti iniziative e strategie per ridurre i loro impatti negativi nell'ottica della sostenibilità ambientale.

Energia

Il fabbisogno sempre più massiccio di energia, che ha caratterizzato la storia degli ultimi secoli, rappresenta la causa principale degli innumerevoli problemi che ora siamo costretti ad affrontare. L’impiego di fonti fossili, esauribili ed inquinanti, deve ora essere limitato da intelligenti politiche di risparmio ed efficienza energetica, nonché da un più ampio utilizzo delle energie alternative.

Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile è necessario conoscere i limiti “fisici” delle risorse energetiche del pianeta. La terra è costituita, anche in questo campo, da risorse finite; il solo apporto esterno deriva dall’energia solare. I possibili modi di recupero di tale energia sono molteplici. L’energia inglobata nelle biomasse e l’energia eolica sono state da sempre sfruttate dall’uomo, ma altre ancora sono le possibili modalità di utilizzo dell’energia solare, grazie ad innovative e sempre più sofisticate tecnologie di trasformazione. Per tali motivi l’uso delle diverse fonti energetiche è un tema di sempre maggiore attualità.

Nella sessione "Energia" verranno presi in considerazione i contributi che riguardano in particolare i più recenti ed efficienti impieghi sia di fonti rinnovabili, che di fonti non rinnovabili.

Qualità, tecnologia e innovazione

In molti settori produttivi e in molti Paesi puntare su prodotti/servizi di qualità, entrando nel meccanismo dell'innovazione tecnologica e del miglioramento continuo, è diventato essenziale per poter competere in un mondo globale.

La sfida, rappresentata da una gestione sistemica basata sull’approccio per processi orientata alla sostenibilità ambientale e sociale, oltreché economica, non può prescindere dall’impiego delle migliori tecnologie disponibili. Gli ambiti di applicazione sono innumerevoli, dall’elettronica, all’informatica, alle telecomunicazioni, ai vari settori produttivi (agro-alimentare, edile, forestale, manifatturiero, medico, minerario e dei servizi).

Tecnologia e innovazione, opportunamente armonizzate con la salvaguardia di sicurezza e salute, svolgono pertanto un ruolo chiave nello sviluppo sostenibile.

Ai temi della qualità e dell'innovazione tecnologica è quindi dedicata una specifica sessione.