martedì 25 giugno 2013

SM 3569 -- Eccedenze di zolfo da recupero -- 2013

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 25 giugno 2013

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

La difesa dell’ambiente non comporta soltanto dei costi per la collettività; anzi spesso è una fonte di guadagno privato e collettivo se dalla depurazione delle sostanze inquinanti si recupera qualcosa di vendibile. Con cautela, però, perché la quantità delle merci recuperate dai processi di depurazione può anche essere troppa, rispetto alle richieste del mercato e dell’industria. E’ il caso dello zolfo che le raffinerie di petrolio “devono” separare dai prodotti petroliferi per rispettare le norme internazionali: durante la combustione, infatti, lo zolfo presente nei combustibili si trasforma in anidride solforosa e in anidride solforica che a loro volta, con l’umidità, generano acido solforico, una sostanza corrosiva per i metalli esposti all’aperto e per l’esterno degli edifici, oltre a vari altri composti solforati nocivi per la salute.

martedì 11 giugno 2013

SM 3564 --- Contro gli sprechi alimentari

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 11 giugno 2013

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Il 5 giugno scorso il Papa Francesco ha preso l’occasione della quarantunesima “Giornata della Terra” per parlare di ambiente e di sprechi e lo ha fatto con parole che non ascoltavamo da molto tempo. Nell’udienza generale (il testo integrale si trova nel sito www.vatican.va) ha ricordato che la donna e l’uomo sono stati posti nel Giardino perché lo coltivassero e custodissero, coma si legge nel secondo capitolo del libro della Genesi, e ci ha invitato a chiederci che cosa significa coltivare e custodire: trarre dalle risorse del pianeta i beni necessari, con responsabilità, per trasformare il mondo in modo che sia abitabile per tutti, parole che già Paolo VI aveva usato nell’enciclica “Populorum progressio” del 1967.