Nuovo Consumo, 14, (149), p. 15 (settembre 2005)
Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it
L’economia italiana è in crisi: importiamo a basso prezzo merci, tessuti, poltrone, materiale elettronico, e anche prodotti agricoli --- beni che finora abbiamo prodotto e venduto in tutto il mondo con successo. Si cercano e propongono rimedi, filtri alle importazioni, incentivi alla produzione italiana, ma, a mio modesto parere, alla crisi italiana contribuisce anche la limitata conoscenza, a livello popolare e diffuso, proprio della produzione delle merci; la pubblicità esalta i vantaggi di ciascuna marca e il prezzo sempre più basso e le prestazioni, ma troppo poco viene messo in evidenza il "contenuto" di lavoro e di innovazione fornito dai milioni di lavoratori e dalle migliaia di imprese diffuse nel territorio italiano. Si esalta la moda nel campo tessile o del cuoio, ma ben poco si parla dell'innovazione nei tessuti o nella concia o nella colorazione dei manufatti.