Karl Marx (1818-1883), il noto sociologo tedesco, nella sua opera "Il Capitale", il cui primo volume è stato pubblicato nel 1867, comincia la sua analisi e critica dell'economia politica, come facevano tutti i trattati economici del tempo, con un capitolo intitolato "La merce".
All'inizio di tale primo capitolo vengono definiti i due valori di una merce, il valore di scambio e il valore d'uso. A proposito del valore d'uso Marx scrive: "I valori d’uso delle merci forniscono il materiale di una loro particolare disciplina d’insegnamento, la merceologia (Das Material einer eigener Disziplin, der Warenkunde). Il valore d’uso si realizza soltanto nell’uso, ossia nel consumo. I valori d’uso costituiscono il contenuto materiale della ricchezza, qualunque sia la forma sociale di questa. Nella forma di società che noi dobbiamo considerare, i valori d’uso costituiscono insieme i depositari materiali del valore di scambio".
E in nota a pie' di pagina aggiunge: "Nella società civile domina la fictio iuris che ogni uomo, in quanto acquirente di merci, possegga una conoscenza enciclopedica delle merci."
Warenkunde/Merceologia era termine presente da tempo nella lingua tedesca; addirittura appariva nel titolo di un trattato del 1793, "Vorbereitung zur Waarenkunde", pubblicato a Gottingen da Johann Beckmann (1739-1811).
venerdì 2 aprile 2010
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